martedì 21 febbraio 2017

Marco e Jessica

Un'altra coppia, altre due vite spezzate che hanno concluso qui il loro viaggio.
Jessica Tinari, 24 anni, di Lanciano e Marco Tanda, 26 anni, di Castelraimondo.
 Marco Tanda è originario di Gagliole, in provincia di Macerata, ma si era trasferito a Roma, con la mamma Elma, e faceva il pilota alla RyanAir, era primo ufficiale.
Il fratello, Gianluca, era al centro operativo di Penne come delegato dei parenti, per attendere le notizie, e quando ha saputo che erano stati salvati i tre cuccioli di pastore abruzzese, ha commentato: "E' davvero tanta roba, veder uscire la vita da queste macerie è qualcosa di davvero toccante."



Jessica Tinari faceva l'estetista a Vasto, ma era originaria di Lanciano, era attivista del Pd, e dei giovani democratici. La mattina del 18 gennaio, alle 11:00, aveva scritto sul suo profilo Facebook "Un'altra scossa... pensierosa."

Marco e Jessica erano fidanzati da nove anni, e non era la loro prima volta all'hotel, dove si trovavano già da qualche giorno.

Erano nella sala Tv dell'albergo, anche loro aspettavano di poter ripartire, anche loro in attesa di una turbina che arriverà troppo, davvero troppo tardi.

Una frase pubblicata su Facebook da Jessica:




lunedì 13 febbraio 2017

Dino e Marina, i genitori di Samuel

Oggi una coppia tristemente famosa in questa tristissima storia.
Domenico Di Michelangelo, detto Dino, e sua moglie Marina Serraiocco.
Sono famosi perché il loro piccolo è fra i primi superstiti, tra quei bambini che abbiamo imparato a conoscere, ad amare, nelle immagini dei tanti Tg che hanno mostrato i soccorritori che li estraevano dalle macerie.
Domenico, 41 anni, per gli amici Dino, faceva il poliziotto ad Osimo, nelle Marche, dove viveva con sua moglie e suo figlio per via del suo lavoro, ma era di Chieti; gli amici e i parenti, insieme con le autorità della città avevano organizzato una fiaccolata per stringersi intorno ai familiari, per sperare insieme nel loro ritorno a casa.
Marina era di Popoli, aveva 37 anni, e gestiva un piccolo negozio di bomboniere.
Erano andati per qualche giorno a Chieti, dai parenti, poi una sosta a Rigopiano e poi...
Lì questa storia si è fermata.

Il piccolo Samuel vive adesso con i nonni e con gli zii.

«Avrei voluto proteggervi anche quella maledetta sera, Dio solo sa quanto lo avrei voluto, avrei scavato da solo a mani nude fra la neve pur di trovarvi e salvarvi, ma non ho potuto», ha detto il fratello di Domenico, Alessandro, ai funerali.

Rigopiano... ne faranno un film un Tv.

E' di questi giorni la notizia che la Taodue, del produttore Pietro Valsecchi, ha intenzione di realizzare un film Tv con il racconto della tragedia di Rigopiano.
Parecchi familiari si sono arrabbiati, parlando di mancanza di rispetto nei confronti di chi sta ancora piangendo le vittime di questa spaventosa tragedia.
Valsecchi si difende dalle accuse dicendo che il suo lavoro vuole rendere onore a tutti, invece, e in particolare vuole sottolineare ed esaltare il lavoro di sacrificio ed abnegazione di tante forze civili italiane che in queste circostanze si sottopongono ad un lavoro spaventoso.
Valsecchi cita alcune delle sue produzioni più note, dalla Uno Bianca a Nassiriya, da Paolo Borsellino al film su Giorgio Ambrosoli e a quello su Papa Francesco, come esempi di lavori in cui si è ‘‘sempre rispettata la memoria delle vittime e il dolore dei familiari; e infatti è sempre stata riconosciuta l’onestà delle mie intenzioni, proprio perché sono state opere meditate, approfondite e girate da grandi professionisti. Su questo mi impegno e sono pronto ad ascoltare tutti coloro che hanno vissuto quelle ore drammatiche in modo che non venga dimenticata la voce di nessuno”.

lunedì 6 febbraio 2017

Sara e Claudio

Oggi vi presento un'altra coppia, Sara Angelozzi e Claudio Baldini, di Atri, che avevano ricevuto in regalo la vacanza all'hotel Rigopiano.


Claudio aveva 46 anni, aveva un'agenzia publicitaria, la Spotvision, che si occupava di promuovere le attività del territorio tramite video nei posti più frequentati della città.
Sara aveva qualche anno di meno, amava lo sport, giocava a basket, a calcio, e correva nelle gare podistiche della sua zona.

Grazie alla passione di Claudio che immortalava qualunque cosa gli capitasse a tiro, abbiamo tante immagini dei loro ultimi giorni a Rigopiano, fino al 18 gennaio, quando Claudio ha pubblicato su Facebook la foto della targa della sua macchina sepolta da metri di neve.

Una coppia meravigliosa che vogliamo ricordare così, sorridente e serena, attraverso le loro stesse foto.















giovedì 2 febbraio 2017

Barbara e Piero

Non sto seguendo un ordine preciso, ma in questo caso ho voluto mettere vicine queste due coppie, che vivevano nello stesso paese, a Loreto Aprutino, si conoscevano da tempo, si frequentavano, si volevano bene, ed avevano deciso di andare a fare una piccola vacanza all'hotel Rigopiano.
Abbiamo già conosciuto Nadia e Sebastiano, la prima coppia, che ha lasciato tre figli tra cui il famoso piccolo Edoardo, che tutti amiamo.

Oggi invece conosciamo Barbara e Piero.

Barbara e Piero erano molto conosciuti e benvoluti a Loreto Aprutino, Piero è stato protagonista per tanti anni del mondo del calcio abruzzese, prima da giocatore e poi da allenatore, ed era dipendente dell'azienda abruzzese di trasporti, TUA.


Qui sono con le loro due bellissime figlie, Federica e Fabrizia.
Federica doveva laurearsi il 24 gennaio, proprio durante i giorni delle tristi ricerche lassù, nella neve.
Aveva già saputo di aver perso la mamma, e non se l'era sentita di discutere la sua tesi in giurisprudenza; aspettava ancora, magari il papà...
Purtroppo molto presto ha scoperto di aver perduto entrambi i suoi genitori, ed ha preso la decisione: sì, si sarebbe laureata, era il suo sogno, e lo era anche per mamma e papà.
Ha deposto la sua laurea e la sua coroncina d'alloro sulle loro bare, il giorno dell'ultimo saluto.

Nadia e Sebastiano

Lei era un'infermeria e lavorava al laboratorio analisi dell'ospedale di Penne, si chiamava Nadia Acconciamessa e di lei abbiamo trovato soltanto questo bellissimo sorriso e un ricordo postato sotto un articolo:
"Porterò sempre nel cuore il ricordo di una donna elegante, raffinata, discreta e riservata...ciao Nadia, veglia sui tuoi tre angeli".
Avrebbe compiuto 48 anni il prossimo 14 febbraio.

Era in vacanza all'hotel Rigopiano insieme a suo figlio Edoardo, nove anni, che è stato tra i primi ad essere estratto dalle macerie. Edoardo stava giocando con Samuel, Gianfilippo e Ludovica nella sala biliardo, quando la valanga ha travolto l'hotel. Si sono ritrovati da soli e al buio, senza poter andare da nessuna parte, senza sentire altro che pianti e qualche urlo, ha raccontato Edoardo, e senza sapere che cosa fare, per sessanta lunghe ore.
Edoardo e Samuel consolavano Ludovica a turno, l'abbracciavano, le raccontavano delle storie, si ispiravano a Frozen, il film ambientato proprio nella neve, ma poi ogni tanto piangevano anche loro.
Edoardo ha raccontato di aver pensato per tutto il tempo alla sua mamma.
La zia Laila lo ha assistito in ospedale, insieme con i suoi due fratelli più grandi, di 20 e 16 anni, Piergiovanni e Riccardo.


Vivevano a Loreto Aprutino, dove il loro papà gestiva una pizzeria, e da poco tempo ne aveva aperto un'altra anche a Penne.

Sebastiano Di Carlo, anche lui 48 anni, originario di Penne, è ricordato a Loreto Aprutino per la sua grande affabilità e simpatia.

martedì 31 gennaio 2017

Silvana e Luciano.

Silvana Angelucci e Luciano Caporale, una coppia formidabile.

48 anni lei, 54 anni lui, due persone davvero molto amate.
Vivevano a Castelfrentano, in provincia di Chieti, e facevano i parrucchieri.
Avevano due figli, Nicola, che studia ingegneria, ed Elia, che ha deciso di continuare il lavoro del papà e la mamma.

La loro breve vacanza era stata rimandata da novembre a gennaio, dal 15 al 17; per via del cattivo tempo avevano posticipato di un giorno, sperando in un miglioramento. La mattina del 18 avevano seguito i lavori di ripulitura del vialetto dell'hotel fino alla strada provinciale, in attesa di uno spazzaneve, per poter ripartire.

"Luciano e Silvana hanno fatto del loro lavoro una vera e propria arte, riuscendo a coinvolgere tutti quelli che incontravano con il loro grande entusiasmo e con un grande amore. Hanno amato tanto e sono tanto amati." Queste le parole del loro parroco, don Roberto.

C'è un video che gira in rete ed è diventato virale, che li mostra mentre stanno raggiungendo una delle loro mete preferite in montagna; durante il viaggio cantano "L'amore della mia vita" di Arisa.
Il figlio ha voluto che fossero ricordati così, felici e spensierati, sorridenti ed entusiasti.
http://video.repubblica.it/dossier/hotel-rigopiano/hotel-rigopiano-il-video-virale-per-ricordare-silvana-e-luciano/266412/266783

E questa stessa canzone ha cantato Arisa durante la cerimonia che si è svolta domenica 29 gennaio a Castelfrentano, mentre tutto il paese dava il suo ultimo abbraccio a questa meravigliosa coppia.
http://video.repubblica.it/dossier/hotel-rigopiano/hotel-rigopiano-arisa-canta-ai-funerali-di-silvana-e-luciano/266413/266784?ref=tblf